La responsabilità del medico: e le precisazioni della Corte di Cassazione con la sentenza n. 2275 del 2017.
Ai fini del risarcimento del danno per responsabilità medica, è il paziente che deve provare il nesso di causalità tra l’aggravamento della patologia (o l’insorgenza di una nuova malattia) e la condotta dei medici.
Mentre la struttura sanitaria, per andare esente da responsabilità ( art 1218 c.c.) , dovrà, a sua volta, dimostrare “l’impossibilità della prestazione sanitaria “derivante da causa non imputabile, provando che l’inesatto adempimento è stato determinato da un impedimento imprevedibile e non evitabile anche con l’ordinaria diligenza”.